Maestro elementare, nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, viene deportato in Germania e rinchiuso in un campo d'internamento a Troisdorf. Dopo la Liberazione, si laurea in pedagogia presso l'Università di Urbino (1946), con una tesi orale sulla poesia dialettale. Fa leggere le poesie composte nel campo di prigionia a Carlo Bo; ottenuti riscontri positivi, decide di pubblicarle, a sue spese. La raccolta s'intitola I scarabocc (Gli scarabocchi); Bo ne firma la prefazione. Attorno a lui si forma a Santarcangelo un gruppo spontaneo di giovani poeti, di cui fanno parte anche Raffaello Baldini e Nino Pedretti.[2]Guerra, che conosceva a memoria i Sonetti romagnoli di Olindo Guerrini, li recita per i compagni di prigionia per distrarli dall'angoscia e dalla nostalgia di casa. Poi inizia ad inventare nuove poesie, che un amico copia per lui a mano.[1] Al 1952 risale l'esordio come prosatore con un breve romanzo, La storia di Fortunato. Nel 1953 si trasferisce a Roma, dove avvia una fortunata attività
...顯示更多